“Certo e`ch io naqui”

Directed by Ra di Martino

Cinematographer: Alessandro Chiodo

Produced by  Istituto centrale per la grafica

Opera site specific a Palazzo Poli
ispirata a Giuseppe Gioachino Belli e Franz Liszt
XI Giornata del contemporaneo
anteprima il 9 ottobre alle ore 18.00
Roma, Istituto centrale per la grafica
Palazzo Poli, via Poli, 54
L’Istituto centrale per la grafica, in occasione della XI Giornata del contemporaneo, presenta
Certo e` ch’io nacqui, l’opera video che Rä di Martino ha realizzato per Palazzo Poli. Si tratta di
una ricostruzione artistica delle vite di Giuseppe Gioachino Belli e Franz Liszt, i due uomini
illustri che frequentarono, a vario titolo, il palazzo, scenario di vicende musicali e letterarie di
rilevanza storico artistica nel corso dell’Ottocento. Ruotando intorno ai due personaggi, nello
scorrere della luce del giorno e del tempo, si suggerisce una insolita lettura dei protagonisti
ritratti.
Rä di Martino (1975), romana di nascita ma “errante” per affezione (Londra, New York, Los
Angeles, Marocco, Torino), non e` nuova a questo tipo di ricostruzioni storiche. L’artista,
affermata sulla scena internazionale, e` nota infatti per la rilettura di intellettuali e personaggi
storici attraverso oggetti e ambientazioni particolari. I recenti riconoscimenti della critica
confermano la qualità raggiunta dalla sua ricerca artistica, sottilmente complessa. In questo
lavoro l’autrice ha coinvolto, nel ruolo di attori, due artisti affermati, Elisabetta Benassi e
Alessandro Cicoria.
“Ripetutamente, in questi ultimi anni – illustra la dirigente dell’Istituto centrale per la grafica,
Maria Antonella Fusco – ci eravamo posti il problema di raccontare ai nostri pubblici la storia di
Palazzo Poli, sede monumentale dell’Istituto le cui sale espositive e di convegni affacciano
direttamente sulla Fontana di Trevi. La soluzione trovata consente di coniugare le esigenze
divulgative con la più contemporanea delle forme artistiche, la videoarte.
Il progetto, curato da Antonella Renzitti, è stato finanziato dal MiBACT nell’ambito del Piano
dell’Arte Contemporanea.